Uomo, sacerdote, amico, cinque anni fa la scomparsa di don Giovanni
Rollo.
1° dicembre 2009, Padre Rollo ritornava nella casa del Padre: il
giorno dei funerali la nostra chiesa non è stata abbastanza capiente
per accogliere la fiumana di gente che vi si è riversata per
l’ultimo saluto a don Giovanni Rollo. Migliaia di ragusani hanno
voluto rendergli omaggio, un estremo addio, omaggio ad un uomo buono,
un sacerdote esemplare che a questa Chiesa parrocchiale, a questo
quartiere ha dedicato tutto se stesso, tutta la sua vita. La toccante
celebrazione Eucaristia si è svolta alla presenza di decine di
presbiteri provenienti da tutta la Diocesi (oltre sessanta), a
presiedere il Sacro rito il nostro Vescovo Mons. Paolo Urso , con lui
il Vescovo mons. Giambattista Diquattro (nostro conterraneo, Nunzio
Apostolico in Bolivia ) e Mons. Carmelo Ferraro Arcivescovo
Metropolita Emerito di Agrigento, ambedue legati a Padre Giovanni da
profonda e ultradecennale amicizia, accanto il nuovo parroco don
Salvatore Cannata. Significative le parole pronunciate da mons. Urso:
“ una luce si è spenta in terra ed una luce si è accesa in cielo.”
Da parte sua mons. Ferraro nella toccante omelia ha auspicato che la
celebrazione odierna possa restare a futura memoria nel cuore di tutti.
Padre Rollo ha fatto dono di sé alla comunità…è stato non solo amico
ma padre e fratello in tutte le famiglie…ha offerto il suo dolore perché
regnasse in tutta la comunità l’amore, l’amicizia, l’accoglienza, la solidarietà e
alla fine ha consumato la sua vita sul calvario, senza un lamento.
Al termine del rito funebre un lungo, sentito, interminabile applauso ha
accompagnato il feretro che lasciava – portato a spalle – per sempre
la Chiesa per dimorare nel cimitero di Ragusa superiore nella cappella
di famiglia.
E’ da dire che durante il rito funebre aleggiava per il grande
Tempio un’atmosfera di mestizia immane, di commozione indescrivibile,
di sgomento , di dolore , di incredulità: il giorno precedente e per
tutta la notte migliaia di persone hanno reso omaggio alla salma
collocata nel salone parrocchiale , tantissime le presenze delle
autorità cittadine , ad accoglierli il parroco don Salvatore Cannata
visibilmente toccato dall’infausto evento, il quale ha presieduto
anche la veglia notturna di preghiera in memoria dello scomparso,
straordinaria la presenza di parrocchiani, a tutti don Salvatore ha
chiesto di formulare una solenne promessa intuendo anche il
desiderio di P. Rollo : “Impegniamoci a diventare una grande comunità,
una grande famiglia dove siano perennemente banditi gli odi, i
rancori, gli interessi personali, gli egoismi, faremo un grande dono
al nostro caro fratello che adesso ci guarda dall’alto del cielo “.
Padre Rollo aveva lottato in silenzio contro un male che lo ha
divorato in pochi mesi: si è spento serenamente durante la notte nella
Casa di riposo delle Suore del Sacro Cuore dove da tempo dimorava, la
sera prima aveva celebrato l’Eucaristia nella piccola stanza di quel
luogo , un Rito che faceva spesso anche durante la malattia.
Proprio l’anno prima aveva lasciato la guida della parrocchia di S.
Giuseppe Artigiano per raggiunti limiti di età consegnando il
testimone a don Salvatore Cannata. Ed anche fino all’ultimo ha pensato
alla sua parrocchia: le offerte delle gente venuta a tributargli
l’estremo saluto sono state destinate ai bisogni della chiesa, la Sua
Chiesa, e con esse sono state realizzate le sculture che adornano oggi
l’altare del Santissimo.
Don Giovanni Rollo si può dire da sempre è stato nostro parroco: una
vita esemplare la sua, una vita dedicata agli altri: la nomina di
parroco della nuova parrocchia di San Giuseppe Artigiano è del 1°
settembre 1968, e da quella data riverserà tutte le sue energie nella
crescita umana, sociale, spirituale di questa comunità parrocchiale .
Il momento più appagante della sua azione pastorale è certamente la
costruzione della nuova grande Chiesa, da lui fortemente voluta , nel
volgere di poco tempo dopo anni di travagliata “gestazione”: è il 12
marzo del 2005 il giorno della solenne concelebrazione della
Dedicazione presieduta dal nostro Vescovo mons. Paolo Urso.
Un aneddoto: il 25 settembre del 2008 , alla vigilia del suo
collocamento “in pensione” il sindaco di allora Nello Dipasquale , ha
ritenuto giusto promuovere al Comune una cerimonia, presenti il
Vescovo di Ragusa, Mons. Paolo Urso , il Presidente della Provincia
Regionale, Franco Antoci, il mai dimenticato Mimì Arezzo e Titì La
Rosa per ringraziare pubblicamente padre Giovanni Rollo del
prezioso servizio sacerdotale prestato alla guida della comunità
Parrocchiale della Chiesa San Giuseppe Artigiano (le foto ritraggono
padre Rollo durante quella cerimonia, la sua ultima uscita pubblica).
E’ stato un momento di grande emozione, anche in quel momento,
emblematica la grande serenità e la carica umana che Padre Rollo ha
trasmesso a chi in quel momento, come noi, aveva avuto l’onore di
stargli accanto.
Silvio Biazzo